Da: Yogani
Data: Venerdi 28 Novembre 2003 ore 2:28
D: La meditazione
è molto rilassante e intendo continuarla, ma sarà difficile per me riuscire a
farla due volte al giorno. Viaggio molto e ho moglie e figli con i quali amo
trascorrere il tempo quando sono a casa. Il tempo per la meditazione è breve.
Qual è il tuo consiglio ?
R: Noi che
abbiamo una famiglia, delle responsabilità, una vita impegnata abbiamo un
vantaggio quando si tratta di utilizzare la meditazione, supponendo di avere il
tempo di praticarla. Ciò accade in quanto l’evoluzione dell’illuminazione
dipende dall’interazione regolare tra la coscienza e la vita di questo mondo.
Come può essere conosciuta la vera natura del mondo, se non siamo presenti in
esso, e non stabilizziamo nelle nostre attività quotidiane, il silenzio di
beatitudine che sperimentiamo durante la meditazione?
Nessuno può dirti cosa sia più importante per te. Solo tu
puoi saperlo. E’ completamente nelle tue mani, sempre una tua scelta. Ma hai
una voce interiore che conosci. Qualcosa dentro di te ti chiama a sperimentare
di più, sempre di più. Il seme vuole crescere in un albero forte con fiori
profumati che fioriscono ovunque. Siamo tutti chiamati tramite quella corrente
di evoluzione dentro di noi. Qualunque cosa possa accadere nella nostra vita,
la corrente sarà là; è per ognuno, e facciamo un gran servizio a tutti quando
decidiamo di coltivarla. Innanzi tutto favorendo il desiderio, e poi con le
pratiche che fanno emergere con naturalezza la pace e la beatitudine che
risiedono in noi.
Se consideriamo la scelta di continuare con la meditazione,
arriviamo a delle considerazioni pratiche. Come trovare il tempo? E’ piuttosto
terra a terra. Come troviamo il tempo di
lavarci i denti, lavarci, mangiare bene, lavare i piatti, pagare i conti e buttare
l’immondizia? Queste sono cose che facciamo perché sappiamo che devono essere
fatte. Le facciamo perché sappiamo che se non le facciamo la vita diventa un
caos, una baraonda e ci sentiamo male. Potremmo riuscire a non fare qualcuna di
queste attività per un po’, ma alla fine ci metteremmo in pari. Le persone che
meditano regolarmente, da un po’ di tempo, sviluppano una prospettiva
simile relativamente alla meditazione. Sanno
che devono prendersene cura o non otterranno i risultati desiderati e la vita
non sarà tutto quello che può essere. Relativamente alla meditazione, giungono alla
medesima conclusione di lavarsi i denti, lavarsi e buttare l’immondizia. Così
trasformano la meditazione in una abitudine. Cosa facciamo quando accadono
degli eventi che sembrano rendere impossibile l’effettuazione della normale
meditazione? Sei in aereo alle 17,00 e manca ancora un’ora per arrivare a casa.
Non c’è da pensarci troppo. Medita in aereo. E come si fa’ con il rumore, con
le virate dell’aereo e le turbolenze? Niente di ciò è importante. Durante la
meditazione trattate tutti i disturbi come gestite ogni deviazione dal mantra.
Semplicemente torni a ripetere il mantra come quando ti rendi conto che non lo
stai ripetendo perché ti sei perso in pensieri, rumori, movimenti del corpo,
ciò che ti circonda o qualsiasi altra cosa. Non è difficile meditare in aereo,
treno, auto (non meditare mentre guidi!), sale di attesa, praticamente ovunque
non sia richiesto di interagire con gli altri. Naturalmente casa tua è il luogo
migliore per la pratica regolare della meditazione. Ma in caso di necessità, al
tempo stabilito, se c’è una opportunità, coglila.
Se è impossibile meditare all’ora consueta, considera
l’opportunità di farlo prima o dopo. Tuttavia non prendere l’abitudine di
meditare proprio prima di andare a letto. E’ meglio che non meditare del tutto,
ma è meglio immergerci nelle attività dopo la meditazione. Il processo di
purificazione e integrazione della consapevolezza nel sistema nervoso, si
realizza meglio durante l’attività piuttosto che durante il sonno. Infatti
meditare proprio prima di dormire può tenerti sveglio per un po’. Provalo eventualmente qualche volta e
verifica come va. Supponi di arrivare a casa da lavoro e di dovere uscire con
gli amici in mezz’ora. E’ il tempo della meditazione e generalmente trascorreresti più tempo a
casa prima di uscire. Ma questa volta non funziona. Cosa fai? Siediti e medita per cinque, dieci o quindici
minuti – ovvero per il tempo che puoi dedicare. Prendi il tempo che puoi e
utilizzalo al meglio, concedendoti il tempo adeguato per riposarti dopo la
meditazione e quindi essere pronto per l’appuntamento. Ci sono centinaia di
modi di comprimere la meditazione. Ma non fare di questa “compressione di
tempi” una abitudine quotidiana. Se pianifichi in anticipo, sarai puntuale con
la tua pratica la maggior parte delle volte. Quando qualcosa va’ storto, puoi comunque immergerti alcune volte nella pura
beatitudine della coscienza. Ti aiuta a coltivare costantemente la tua
abitudine meditativa e ti offre un’infusione di pace e beatitudine. Ogni
piccolo frammento di meditazione è un grande passo avanti. Il tuo successo sarà
nel volerlo e nel fare del tuo meglio per attuarlo ogni giorno. Se lo farai,
accrescerà la tua vita attiva e piena. E’ una delle cose migliori che puoi fare
per la tua famiglia. Alla lunga agirà come una magia invisibile nella vita dei
tuoi familiari ed i risultati esteriori saranno molto evidenti.
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