Data: Domenica 16 Novembre 2003 ore 11:45
Ogni persona sa di essere speciale e che c’è qualcosa di più della nascita, della vita e della morte. Risuona da qualche parte nel nostro profondo. Trascorriamo la nostra vita, provando a raggiungere qualcosa di più elevato rispetto a ciò che siamo. Talvolta creiamo dei problemi. Talvolta progrediamo. Troppo spesso andiamo alla deriva e speriamo che qualcuno ci apra una porta. Se solo qualcuno l’aprisse, correremmo attraverso di essa. Non è vero?
Questo è il primo passo cruciale: volere correre verso quel
qualcosa di più grande dentro di noi. Avere la volontà di farlo. Volerlo
ardentemente. Sono qui perché sono stato parte di queste persone volenterose
per molti anni, e so che ce ne devono essere altre. Intendo presentare alcune
metodologie, alcuni metodi che funzionano. Strumenti. Essi vengono portati alla
vostra attenzione. Il resto dipende da voi.
Parleremo di filosofia, ma non troppo. Parleremo
prevalentemente di pratiche di yoga, come funzionano, ciò che fanno, e come
metterle in pratica. E come possono amalgamarsi reciprocamente come per magia.
Ecco perché sentirete parlare spesso di “pratica integrata”. Non si tratta di
una nuova idea. Gli Yoga Sutra di
Patanjali presentano un sentiero composto da otto parti. La maggior parte delle
tradizioni si appoggia su di una parte o un’altra. Ciò è abbastanza naturale.
Quante sfere può lanciare in aria contemporaneamente una persona senza farle
cadere? Questo accade in tutte le cose. La pratica spirituale non è diversa.
Qui tratteremo molte vie interiori – sentieri che conducono al tuo essere
divino. A come aprire le porte interiori. Sei pronto per questo? Lo desideri?
Non tutti lo vogliono. Ma ognuno lo farà prima o poi. Infatti un po’ di pratica,
alimenta il fuoco dello struggimento divino. Proprio un po’ di pratica, apre la
porta sufficientemente da consentire al desiderio divino di sgorgare. Quindi ci
infiammiamo e vogliamo più pratiche e modalità di accesso interiori più
potenti. E’ una sorta di dipendenza – dipendenza divina. Confesso di essere
dipendente da questo insieme di pratiche spirituali. Si tratta di una spirale estatica che ci
porta fuori dalla nostra limitata
percezione terrena. Tutto sembrerà diverso, all’inizio solo un po’, e poi
proseguendo, sempre di più. Pertanto se non intendi diventare ispirato
divinamente o divinamente dipendente e meglio starne fuori – perché qui ci sono
gli strumenti migliori. Se riponi il tuo cuore e la tua mente in queste cose,
puoi farcela. In tutta onestà. Ed allora nessuna cosa sarà più la stessa.
Riderai e riderai quando vedrai com’è realmente. Questa discussione è per anime
sagge che sono pronte a fare ciò che è necessario per il tempo che serve. I
saggi dell’antichità erano meno impegnati di così? Naturalmente no. Ci
meravigliamo quando leggiamo le loro esperienze notevoli nelle Scritture.
Adesso è lo stesso. Otterrai dalle tue pratiche yoga ciò che investirai in
esse. E’ sempre stato così. Perché infastidirsi con tutto questo? Per essere
onesti, è il picco più alto che puoi avere. Il piacere è oltre qualsiasi cosa
terrena. Davvero. L’essenza dell’esperienza divina è una beatitudine sconvolgente
e senza fine ed una pace silenziosa che non può essere scossa. Sembra
contraddittorio, non è vero? Ma è così.
Non credete alla mie parole. Provate alcuni di questi metodi e vedete
voi stessi. Fate alcuni piccoli passi e troverete delle enormi aperture. Ciò
suppone che voi siate pronti e scegliate ogni giorno di continuare
ulteriormente. Ricordate, è la sola cosa che porteremo con noi quando lasceremo
la terra.
Alcune delle pratiche che discuteremo comprendono:
- La coltivazione del silenzio interiore permanente tramite la meditazione profonda;
- L’apertura dei nervi sottili tramite il pranayama (controllo del respiro);
- La stimolazione dell’energia divina tramite posture fisiche avanzate e manovre specifiche.
- La coltivazione di condotta e desiderio divini;
- La coltivazione dell’energia sessuale per uno scopo nuovo;
- La coltivazione della consapevolezza del silenzio interiore verso l’esterno tramite metodologie potenti.
Alcune di queste pratiche vi sembreranno familiari. Altre vi
sembreranno radicali. Applicate insieme
in modi particolari, esse compongono un potente sistema yoga. Questi strumenti
sono troppo utili per rimanere riservati a pochi. Appartengono ai molti. Così
lasciatevi andare. Se anelate alla conoscenza della trasformazione spirituale
dell’uomo, ne siete degni, e siete arrivati nel posto giusto.
Il guru è in te.