Da: Yogani
Data: Domenica 23 Novembre 2003 ore 2:42
Data: Domenica 23 Novembre 2003 ore 2:42
D: fin da quando
ho iniziato a meditare, sono stato riempito di beatitudine. Mi siedo e penso I
AM alcune volte ed entro in un silenzio interiore frizzante. Sono scomparso per
10 minuti ieri, prima di rendermene conto. Ho pensato I AM ed ero entrato
nuovamente nella beatitudine. Provo un tale sentimento di gratitudine. Il mio
background è di devota cattolica ed è stato difficile per me relazionarmi con le tradizioni orientali,
sebbene io abbia intuito che là c'è molto valore. Questo sembra un approccio
meraviglioso - un ponte. Mi sento più vicina a Cristo. È tutto vero?
R: mentre cresce la nostra esperienza e si
stabilizza su un piano superiore, e poi continua a crescere con la pratica,
senza cessare di espandersi, abbiamo la risposta alla domanda: è tutto vero? La
risposta è dentro di te. Questa è la verità della vita spirituale - mentre
pratichiamo e ci apriamo dall'interno, l'esperienza diventa auto-legittimante.
Non devi andare altrove per trovarla, per provarlo a te stessa. Una volta che
lo sappiamo, la nostra vita diventa un viaggio gioioso e senza fine alla
scoperta di se'. A queste condizioni, la vita umana si trasforma gradualmente
in un caleidoscopio di beatitudine. Gesù disse: "cercate prima il regno di
Dio all'interno, tutto il resto vi sarà aggiunto." La beatitudine è un
nostro diritto di nascita, la nostra vera natura. È tempo di fare un passo
avanti e rivendicarla tramite il risveglio delle abilità naturali con le quali
siamo nati. Per la maggior parte di noi si tratta di un lungo viaggio. C'è
voluto molto tempo perché diventassimo
bloccati così completamente relativamente alla nostra vera natura. È
ragionevole che ci voglia un po' di tempo per aprirci nuovamente, anche con gli
strumenti migliori. A volte sperimenteremo una chiara visione della beatitudine
zampillante dentro di noi. In altri momenti, ci sentiremo bloccati, o come se
fossimo alesati dall'interno mentre proseguiamo con le nostre meditazioni
quotidiane. Il processo si schiuderà in diversi modi. Nel tempo la beatitudine
predominerà, e noi vedremo il mondo come non
l'abbiamo mai visto prima. Vedremo la beatitudine zampillare ovunque,
costantemente. Un tubo non può restare sporco per sempre se lo nettiamo
quotidianamente con l'acqua pura della consapevolezza. Così, mentre la
beatitudine che percepisci è un tesoro ed è certamente reale, tieni a mente che
mentre la tua meditazione prosegue, ci saranno cicli di esperienza. A volte ti
sentirai nello stesso modo di quando hai scritto relativamente alla beatitudine
provata. Altre volte potrai non sentirti così beata, mentre è in corso una
pulizia profonda. Ci potranno addirittura essere dei periodi dove ti sentirai
bloccata in un plateau di esperienza. Continua a meditare ogni giorno, a prescindere.
Alla lunga ciò che conta è la tua pratica quotidiana. Indipendentemente da ciò
che può essere l'esperienza, se la nostra pratica è corretta e costante, alla
fine avremo i risultati. In relazione al tuo viaggio, sperimenterai molte
emozioni: meraviglia, stupore, gratitudine, impazienza, noia, rabbia,
frustrazione, dolore... Qualunque siano i sentimenti, utilizzali per raddoppiare
il tuo impegno verso la pratica. Se puoi trasformare i tuoi sentimenti,
qualunque siano, in un desiderio incessante di effettuare la tua pratica
quotidiana, allora non puoi fallire. Poiché sei devota. E quelli che sono
fermamente devoti hanno sempre successo, prima o dopo. Il tuo desiderio sarà
sempre l'ingrediente essenziale. Coltivalo bene.
Il guru è in te.