Le lezioni in lingua originale sono disponibili al seguente link:
http://www.aypsite.org/MainDirectory.html

venerdì 5 giugno 2015

Lezione 36 - Meditazione Domanda e Risposta - La quinta dimensione

Da: Yogani
Data: Martedi 9 Dicembre 2003 ore 11.12



Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

D: Quando medito, mi sento come se andassi da qualche altra parte. E' molto piacevole, e sta cambiando la mia visione della vita. Dove sono quando medito? Che cosa è stato aggiunto a me?

 
R: Quando meditiamo permettiamo alla mente di portare con naturalezza la nostra consapevolezza dal regno familiare del tempo e dello spazio, al regno della pura beatitudine della coscienza. La coscienza non è né tempo né spazio.

Potremmo dire che consiste nella dimensione infinita sottostante il mondo che percepiamo tramite i nostri sensi fisici. Oltre a non avere confini, rappresenta un eterno "adesso".
La coscienza è un'altra dimensione oltre il tempo e lo spazio - potremmo chiamarla la quinta dimensione. Con la meditazione, stiamo gradualmente coniugando la quinta dimensione della coscienza con le quattro dimensioni del tempo e dello spazio, in modo che tutte cinque le dimensioni arrivino a coesistere insieme.
Il nostro sistema nervoso viene coltivato  gradualmente per darci l'esperienza di tutte le cinque dimensioni simultaneamente.
Ciò ha profonde implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni. Prima di meditare, tutto ciò che abbiamo fatto è stato nel tempo e nello spazio. Tutta la nostra azione, la nostra soluzione dei problemi, è stata limitata a quattro dimensioni. Le opzioni che abbiamo visto dinanzi a noi erano sempre limitate dal tempo e dallo spazio. Con la meditazione, stiamo introducendo una dimensione ulteriore:  la coscienza. Ciò rappresenta una grande differenza. Ora vediamo le situazioni in modi che prima non potevamo vedere. Siamo in grado di influenzare il corso della vita secondo modalità alle quali prima non avevamo accesso. Immaginate di stare provando a risolvere un puzzle mentre siete sdraiati sul tavolo. Lo vedete in due dimensioni, sulla superficie piatta del tavolo. Per quanto proviate, i pezzi non si inseriranno. Poi una amica entra nella stanza e dice: "Prova questo." Prende due bordi del puzzle che si incastrano perfettamente insieme. Spostandoci nella terza dimensione, lo spazio sopra il tavolo, il puzzle è stato risolto facilmente. La vita è così.
La gestiamo solo nel tempo e nello spazio, quattro dimensioni, e spesso rappresenta un enigma irrisolvibile. Continuiamo a girare in tondo, senza mai riuscire completamente a ottenere i pezzi che si incastrano bene insieme.
Quando cominciamo a meditare, aggiungiamo una nuova dimensione, una nuova prospettiva. Poi i pezzi cominciano a combaciare e tutto comincia ad avere un senso. 
Il guru è in te.

 Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.