Le lezioni in lingua originale sono disponibili al seguente link:
http://www.aypsite.org/MainDirectory.html

domenica 17 maggio 2015

Lezione 33 - Meditazione Domanda e Risposta - Un nuovo modo di sedersi in meditazione

Da Yogani
Data: Venerdi 5 Dicembre 2003 ore 17:03


Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"



D: In una lezione yoga alla quale ho partecipato, l'insegnante ha detto che quando si medita, ci si dovrebbe sempre  sedere verticalmente su di un tappetino o un cuscino, senza un supporto per la schiena. Ho provato a farlo e mi sono ritrovato piuttosto dolorante attuando  tale modalità. Per una meditazione di successo è' necessario sedersi così ?

R: In una parola, no. La meditazione funziona bene, mentre si è seduti su di una superficie morbida con un supporto per la schiena.  Va bene una sedia confortevole.  Per le ragioni che saranno chiare tra poco, va' ancora meglio sedersi sul letto con un paio di cuscini posti sotto di noi.
Non meditate in una posizione reclinata, perchè può condurre a dormire piuttosto che a meditare. L'idea è quella di essere comodamente seduti in posizione verticale. Non vogliamo creare disagi inutili nel corpo che entra in competizione con la semplice procedura di meditazione. Se è naturale per voi sedervi su una superficie dura, senza sostegno per la schiena per venti minuti o più, è ok per la meditazione. Ma pochi saranno in grado di fare ciò e non è necessario. Meno comfort è sinonimo di distrazione inutile durante la meditazione. Così manteniamola confortevole.


Detto questo, ecco che arriva una palla curva. 


Una volta che siete costanti nella vostra routine di meditazione quotidiana e vi sentite pronti per il prossimo passo nella vostra pratica yoga, è una buona idea  mettere le gambe incrociate incrociate, mentre si sta meditando. Ecco dove il letto è molto utile. Va bene se riuscite a mettere una gamba in modo che la pianta del piede sia contro la parte interna della coscia, con il tallone vicino all'inguine. L'altra gamba può entrare con la sua pianta posata sulla tibia dell'altra gamba. Non è importante quale gamba vada sotto o sopra. E' una vostra scelta. Nel tempo potete sviluppare la capacità di cambiare gamba, in modo tale che una qualsiasi gamba possa stare all'interno durante la meditazione. Il comfort sarà il fattore determinante nella scelta di quale gamba porre all'interno. 

Può sembrare difficile se per voi è una cosa nuova. Per la maggioranza ci vorrà un po 'di pratica, ma non ci approcciamo a ciò in una maniera estrema. Faremo un approccio  molto delicato e graduale. Ci sono motivi importanti a lungo termine per introdurre questo cambiamento, così dategli la necessaria considerazione, purché non metta a rischio la vostra routine di meditazione regolare. 
Mentre fate i primi tentativi, potreste  scoprire che non siete in grado di mettere il vostro piede all'interno della coscia. Potrebbero rimanere le ginocchia sospese in aria che non vogliono sdraiarsi sul letto. Procedete finchè vi sentite comodi ed utilizzate i cuscini per sostenere le ginocchia, se necessario, in modo da poter essere il più confortevole possibile durante la meditazione. Non torturate voi stessi o la vostra meditazione forzandovi a stare in una posizione scomoda. Quello che vogliamo è di convincere delicatamente le gambe a stare nella posizione a gambe incrociate per un periodo di tempo. Alcuni possono riuscirci immediatamente. Altre potrebbero avere bisogno di settimane o mesi. Può succedere immediatamente per alcuni. Per altri potrebbe richiedere settimane o mesi di gentili persuasioni. E' la direzione nella quale vogliamo andare gradualmente. Roma non è stata costruita in un giorno. 

Mentre prendete familiarità con la fisica delle gambe, vi accorgerete che le ginocchia scendono più facilmente a sdraiarsi comodamente sul letto, quando le piante dei piedi sono un po' alzate.  Le dita del piede all'interno possono poi infilarsi sotto la coscia con il tallone posto vicino all'inguine, e le dita del piede esterno si possono quindi infilare sotto la tibia. Un letto va molto buono per questo, poichè le piante dei piedi possono facilmente alzarsi mentre le cime dei piedi affondano un po' nel materasso. Dopo aver girato le piante dei piedi, se le ginocchia ancora non sono scese, sentitevi liberi di utilizzare i cuscini per riempire il vuoto sotto di loro. Ma se  state girando le piante dei piedi all'insù, le ginocchia devono venire giù, proprio come se ci si stesse muovendo per inginocchiarsi sul letto con le ginocchia divaricate. Quando meditate utilizzate un sostegno per la schiena e sviluppate questo nuovo modo di sedervi in meditazione. Troverete che ci si può  mettere a proprio agio in questa posizione dopo un periodo di persuasioni delicate di diverse settimane o mesi. Se le gambe si sentono a disagio durante la meditazione, è bene stenderne una o entrambe sul letto secondo necessità e continuare a meditare. Oppure è possibile scambiare la gamba interna da una all'altra di volta in volta, e continuare in questo modo. Fate tutto il possibile per sentirvi a vostro agio durante la meditazione, mentre contemporaneamente e delicatamente favorite il modo di sedervi a gambe incrociate. Col tempo, rimanere seduti in questo modo diventerà una seconda natura, e sarete in grado di meditare con facilità e senza nemmeno notare come siete seduti.

Se c'è una disabilità o altro fattore limitante che non si può superare, e non vi è possibile rimanere seduti a gambe incrociateva bene. È ancora possibile meditare e trarre tutti i benefici. Nulla è perduto. Mentre intraprendiamo nuove pratiche avanzate di yoga lungo la via, ci sono modi in cui possiamo aggirare la mancanza di gambe incrociate. Le gambe incrociate sono preferibili, ma non obbligatorie. 
Ovviamente, quando ci troveremo in situazioni nelle quali mediteremo in aereo, ufficio, sale di attesa, ecc, ci siederemo normalmente sulla nostra sedia, senza alcuna posizione speciale per le gambe. Ma quando stiamo meditando a casa, diamo sempre la precedenza (con confort) a sederci a gambe incrociate come appena descritto. Si tratta di una preparazione importante che costituirà la base per una fase spettacolare della nostra trasformazione spirituale, quando aggiungeremo ulteriori pratiche yoga avanzate.

Il guru è in te.


Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.  

Per istruzioni dettagliate su siddhasana, vedi AYP Asanas, Mudras and bandhas book.